1 e 2 giugno 2025 - APPENNINO ABRUZZESE
Monte Porrara e Monte Morrone |
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PER INFO E ADESIONI: ACCOMPAGNATORI TONIO MANSUETO - 360 831622 ENZO DI CICCO - 3333108280 |
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INFORMAZIONI LOGISTICHE:
La Stazione di Palena si può raggiungere percorrendo la strada statale che da Foggia porta a Campobasso e prosegue per Isernia: dopo Roccaraso si gira in direzione Pescocostanzo-Campo di Giove.
Roccacaramanico si raggiunge facendo la stessa strada e arrivati a Campo di Giove si prosegue in direzione di Passo San Leonardo per poi seguire la segnaletica per Roccacaramanico.
Diversamente si può prendere l’autostrada Adriatica, per poi andare in direzione Roma, uscita Sulmona.
Per eventuali informazioni e recapiti su dove dormire e i relativi costi potete contattare
Enzo Di Cicco Info . 333 3108280
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- I direttori di escursione si riservano modifiche del programma o l’annullamento delle escursioni anche in base alle condizioni meteo e alle condizioni fisiche dei partecipanti ai quali è richiesto buon allenamento. Sono escursioni impegnative ma alla portata anche di chi vuole iniziare a prendere confidenza con le montagne che superano i 2000 mt. di altitudine. |
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Viaggio di trasferimento: auto proprie |
Distanza da Foggia: 200 Km circa |
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ATTREZZATURA CONSIGLIATA:
scarponcini da trekking, abbigliamento a cipolla, giacca o poncho impermeabile, zaino consigliato 25/30 lt., occhiali da sole, crema solare, copricapo e guanti.
Alimenti consigliati; acqua secondo le proprie necessità (minimo due litri perché non c’è la possibilità di approvvigionarsene durante l’escursione), cibo in base alle proprie necessità, snack e integratori.
Si consiglia l’utilizzo dei bastoncini da trekking in considerazione dei dislivelli e delle percorrenze. |
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PRIMO GIORNO –MONTE PORRARA (mt. 2137) |
APPUNTAMENTO ORE 8,45 PRESSO LA STAZIONE DI PALENA QUOTA 1250 M:
INIZIO ESCURSIONE ORE 9,00. ALMENO UNA AUTOVETTURA DOVRÀ ATTENDERCI A CAMPO DI GIOVE PER IL RECUPERO DI QUELLE PARCHEGGIATE ALLA STAZIONE DI PALENA. |
Il punto di partenza dell’escursione è in prossimità della stazione ferroviaria di Palena, situata in una zona isolata e immersa nella natura, sulla linea Sulmona-Carpinone, anche detta la "Transiberiana d’Italia".
Il sentiero che si inoltra in direzione est nel bosco sale verso le Logge di Pilato, spettacolari formazioni rocciose naturali a forma di archi, situate intorno ai 1400 m di quota. La salita, nel primo tratto, è piuttosto decisa e avviene su fondo misto roccia e bosco. Si prosegue in direzione nord verso la Paradina (mt 1969), situato sotto il versante sud-ovest del Monte Porrara, che si raggiunge percorrendo in salita la sua cresta sud. Dalla vetta (2137 mt) la vista spazia sulle vallate sottostanti e sul massiccio della Majella, su quello del Gran Sasso, del Morrone, sui monti Pizzalto, Rotella e Greco e su quelli che affacciano sull’Altopiano delle Cinque Miglia. Dal Monte Porrara si continua lungo la dorsale verso nord, con tratti aerei ed in parte esposti ma ben percorribili, fino a raggiungere Cima Ogniquota (mt 2053).
Questo tratto è particolarmente suggestivo per la posizione panoramica lungo il crinale, con vista sui profondi valloni laterali. Dalla Cima Ogniquota si continua lungo il crinale in discesa fino a raggiungere il Valico della Forchetta (o Valico di Coccia), a circa mt 1670, antico valico pastorale che mette in comunicazione la Valle Peligna con il versante orientale della Majella e che al valico va a intercettare il sentiero denominato “sentiero della libertà” che scende attraverso faggete e radure verso Campo di Giove (m. 1064), storico borgo di montagna, punto di arrivo dell’escursione.
Questo sentiero, che può essere scivoloso se bagnato o in caso di pioggia, è stato così denominato perché veniva percorso in senso contrario dai prigionieri delle truppe alleate e dai prigionieri italiani che scappavano dal campo di concentramento realizzato dalle truppe tedesche in prossimità di Sulmona, per raggiungere il versante orientale della Maiella, controllato dalle truppe di liberazione.
Sulla cresta affilata del Monte Porrara passava la linea Gustav e ancora si notano recinti di pietre dove erano posizionate le postazioni di artiglieria dei tedeschi in salita: 1040 mt
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NOTE TECNICHE |
DISLIVELLO IN SALITA : 940 MT
DISLIVELLO IN DISCESA:1240 MT
SVILUPPO PERCORSO A/R 11 KM CIRCA TEMPO
DURATA: 6:00 h ( ESCLUSE SOSTE)
DIFFICOLTÀ: EE |
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SECONDO GIORNO MONTE MORRONE (MT 2061) |
APPUNTAMENTO
ORE 8,30 PRESSO IL PARCHEGGIO ALL’INGRESSO DI ROCCACARAMANICO PER POI SPOSTARSI CON LE AUTO IN PROSSIMITÀ DEL CIMITERO:
INIZIO ESCURSIONE ORE 8,30. |
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Il punto di partenza dell’escursione è nella parte alta del paese di Roccacaramanico (1080 mt), considerato uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia, nei pressi del piccolo cimitero dove inizia una comoda sterrata che si percorre per circa 2 km, sino a quando si prende a sx il sentiero che sale ripido al Rifugio Iaccio della Madonna. Si raggiunge una selletta e da qui si scende alla conca dove è ubicato il Rifugio (1786 mt). Da qui si punta in direzione nord-ovest e si seguono i segnavia bianco-rossi per raggiungere la cima del Morrone che rappresenta un belvedere su tutti i massicci principali dell’Appenino centrale e sulle valli sottostanti (Sulmona e Subequana). Dalla cima si segue il sentiero Q3 in direzione sud, si scende nell’ampio valico (1888 mt) tra il Monte Morrone e Le Mucchia di Pacentro e da qui si raggiunge la sua cima (2001 mt). Da questa cima si ridiscende si prosegue sino al Rifugio Capoposto, oppure si può fare una breve disgressione per salire su Cima La Mucchia (1986 mt). Dal Rifugio Capoposto, dopo una breve disgressione sino alla Capanna Sociale dedicata a Diana e Tamara, le due giovani escursioniste uccise il 20/08/1997 nel bosco limitrofo di Mandra Castrata, si prosegue in discesa il sentiero Q6 verso Guado San Leonardo, fino a Roccacaramanico, tenendo difronte, per un lungo tratto, la spettacolare Rava dell’Inferno che rappresenta una delle vie di salita più impegnative ma rapide e gratificanti per il Monte Amaro, che rappresenta la cima più alta della Maiella (2793 mt) e la seconda cima dell’Appenino.
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NOTE TECNICHE
DISLIVELLO IN SALITA E IN DISCESA: 1000 MT CIRCA
SVILUPPO DEL PERCORSO: A/ R 18 KM CIRCA
TEMPO : DURATA 7:00 h (ESCLUSE SOSTE)
DIFFICOLTÀ: EE |
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Scheda Tecnica |
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