Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Domenica 12 novembre 2023 – Monti Dauni

Monte Cornacchia, Monte Sidone, Toppo e Lago Pescara

Intersezionale con il CAI di Campobasso

 

 

Difficoltà:

 

E

Dislivello complessivo:   650 m circa
Altitudine minima: 700 slm
Altitudine massima: 1.151 (cima di Monte Cornacchia)
Dutara:   6 ore circa
Lunghezza:   14 km (A/R) percorso ad anello
Equipaggiamento:   scarponi da trekking (obbligatori), abbigliamento a cipolla, antipioggia, bastoncini da trekking
 
Colazione:   a sacco
Acqua:   Si consiglia di portare non meno di lt. 1 di acqua
Mezzi di trasporto:   auto proprie
Appuntamento:   ore 7.45 Liceo “A. Volta”, Via Martiri di Via Fani

Informazioni Generali
Percorso impegnativo che richiede buona preparazione fisica ed esperienza, in particolar modo in alcuni impervi tratti boschivi, ed in discesa caratterizzati da pendenze elevate.

Indicazioni percorso in auto:

da Foggia si raggiunge Castelluccio Valmaggiore (SP 125) fin dentro al paese, poi si svolta a destra su Via degli Emigranti e si prosegue sempre in salita per circa 3 km fino al serbatoio dell’acquedotto (in un bosco di pini), dove si potranno parcheggiare le auto. Il rifugio lo si raggiunge a piedi percorrendo un tratto di circa 1 km.

Partenza escursione:

ore 9.00 località Difesa Grande – Rifugio CAI Casonetto, Castelluccio Valmaggiore (FG).

 

Natura del percorso: sterrata, carrareccia, mulattiera, fondo naturale per brevi tratti asfaltato.

 

Coordinatori:

Domitilla Mazzardo – Samuele Romano (sede CAI Foggia)

Vittorio Pizzuto (sede CAI Campobasso)

 

DESCRIZIONE DEL TERRITORIO

Il percorso è caratterizzato prevalentemente da un ambiente boschivo con una vegetazione ricca di latifoglie, soprattutto querce, cerri e roverelle, ma anche pinete, colline brulle, sentieri e mulattiere in uso.
Il sentiero si snoda a cavallo dei comuni di Castelluccio Valmaggiore e di Biccari. La cornice è quella dei Monti dauni nord orientali. Inizia con un tratto del Sentiero Frassati sino ai piedi di un bosco adagiato su una scarpata con discreta pendenza e sottofondo misto terra pietre. Ambiente molto suggestivo quello che si incontra ai piedi del Monte Sidone attraversando una vallata solcata da affluenti del fiume Cervaro. Da qui si arriva sul Monte Cornacchia sulla cui cima è ubicato il rifugio ricostruito nel 2011 dai comuni della zona, in occasione dell’evento inaugurale del Sentiero che il CAI ha dedicato al Beato Pier Giorgio Frassati. Dalla cima 1.151 metri slm, cima più alta della Puglia, si ammira un vasto paesaggio comprendente il Gargano, il Tavoliere, l'Irpinia, il Matese e la Maiella.
Attraverseremo poi boschi di latifoglie arrivando a Toppo Pescara per poi scendere fino al lago medesimo, unico lago naturale montano della Puglia (situato a 902 m., esteso su 3 ettari e profondo 6 m.).
Dal lago, attraverso un bosco di querce monumentali raggiungeremo il Sentiero Frassati che ci condurrà al rifugio “Casonetto”.

I boschi che incontreremo
Interessanti formazioni boschive sono rappresentate dal Bosco della Cerasa e dal Boschetto. Il Boschetto copre una superficie di circa 107 ettari sul versante Nord orientale di Monte Sidone. La copertura vegetante, nello strato arboreo, è costituita da un ceduo matriciato a prevalenza di Cerro, con Acero campestre, Olmo Campestre e Roverella nel piano dominante ed Acero Campestre ed Acero opalo, Melastro e Perastro in quello dominato. Il Bosco della Cerasa, ceduo matriciato a prevalenza di Cerro con Faggio, si estende per circa 94 ettari sul versante settentrionale del Toppo Pescara. In questo Bosco, nel piano dominante, sono presenti il Cerro, L'Acero campestre, il Nocciolo ed il Carpino bianco. Sono presenti, oltre a queste formazioni largamente dominanti, esemplari sparsi di faggio.

L'area naturale, nelle contrade di Toppo Pescara e Monte Sidone è stata interessata dal rimboschimento forestale con l'utilizzo di specie esotiche e comunque estranee quali il pino nero, l'abete greco, il cedro atlantico ed altre conifere. Nel sottobosco troviamo la Dafne laureola, Biancospino, Rosa canina, Agrifoglio, Rovo, Pungitopo, Corniolo e Prugnolo e nel piano erbaceo tappeti di Non ti scordar di me, in primavera vistose fioriture di Primula e di Ciclamino in autunno ed ancora Aglio orsino, Ranunculo , Veronica comune, Bucaneve, Mughetto Asparago. Spesso si trovano nel sottobosco Orchidee come l'Orchis purpurea (ma non in questo periodo) e rare colonie di un Giglio selvatico dalla vistosa fioritura arancione, nonché cardi di vario tipo nelle zone aperte (appartenenti ai generi Carduus, Carlina, Cirsium, Centaurea etc.), che costituiscono un'importante risorsa per numerosi insetti che si nutrono di nettare. In questo splendido paesaggio, ricco di rigogliosa vegetazione, che conferisce un salutare e rilassante benessere, è incastonato il lago Pescara.

 

  Scheda Tecnica

 

Cartografia

 

 

 

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