Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Domenica 10 settembre 2023 - "Giro dei Trabucchi Vieste - Santa Maria di Merino" -

 Parco Nazionale del Gargano  - Intersezionale con il CAI di Melfi

 

 

Scheda Tecnica e programma

Difficoltà:

  E
Colazione: a sacco
Dislivello:   m 100 circa
Lunghwezza A/R:   12 km. circa
Durata:   6 - 7h circa compreso sosta bagno

Acqua:

Equipaggiamento:

 

 

secondo necessità

scarponcini trekking obbligatori, copricapo, costume, telo e protettivi

Viaggio di trasferimento: con auto proprie

Appuntamento
Caffè dell’Alba ore 7.00

Rientro: pomeriggio inoltrato

Distanza da Foggia: circa 100 km

 

Direttori: Riccardo Cusmai (3281349327), Fernando Lelario (3474193880), Michele Moscaritolo.

 

 

DESCRIZIONE

Percorreremo la bellissima costiera del Gargano da Vieste verso Peschici, uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo. Faremo il giro dei Trabucchi alla scoperta della più antica tradizione marinara, tra antiche torri di avvistamento e questi giganti di legno, frutto dell'ingegnosità dei pescatori di un tempo. Secondo gli storici la pesca attraverso pali conficcati nelle bianche rocce, che hanno dato origine ai trabucchi, risale ai Fenici. Ove possibile visiteremo alcuni di queste piattaforme protese sul mare, caratteristiche della costa garganica, ma anche molisana e abruzzese. I trabucchi sono tutelati come patrimonio monumentale dal Parco Nazionale del Gargano. Partiremo dal trabucco di San Lorenzo, che sorge a nord del centro abitato di Vieste, funzionante ma non più in attività. Sulla punta del promontorio di San Lorenzo, è visibile una chiesa risalente all’anno mille. Con un percorso suggestivo che si snoda sia su spiaggia, che su scogliera - è richiesto buon equilibrio e passo sicuro,possono essere d’aiuto i bastoncini da trekking – raggiungeremo il trabucco Molinella a fianco della spiaggia omonima, poi il Trabucco di Porticello, che sorge alla fine del promontorio di Porticello ove vi è anche una delle più caratteristiche torri di avvistamento risalenti al XVI secolo. Infine visiteremo i trabucchi di Punta Lunga e quello all’inizio di Spiaggia Scialmarino. Per chi volesse dedicare meno tempo al mare, proseguendo sulla spiaggia diScialmarino per circa un kilometro, all’interno si può visitare il Santuario di Santa Maria di Merino. La piccola bianca chiesetta, di enorme valore per i fedeli Viestani, è un pregevole esempio di chiesa rurale Pugliese, tipico delle campagne del mediterraneo. La tradizione collega la costruzione della cappella al ritrovamento sulla spiaggia poco distante della statua lignea raffigurante la Vergine Maria. Secondo la tradizione, il luogo del santuario coinciderebbe con il sito della “antica città di Merinum” Il percorso del ritorno è lo stesso dell’andata. Se il tempo lo permetterà durante la pausa pranzo faremo bagni enuotate.

 

A V V E R T E N Z E

a) I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazionedelle condizioni meteorologiche.

b) Gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti non adeguatamente attrezzati o che potrebbero avere dei problemi lungo il percorso.

 

 

Approfondimenti culturali

Nella zona San Lorenzo, a non molta distanza dal I trabucco del nostro giro, in località “Defensola”, nel 1981 è stata scoperta una grande miniera di selce che gli studiosi non hanno esitato a definire come “la più importante d'Europa". Una miniera preistorica per l’estrazione della selce. Tale struttura mineraria, esplorata in minima parte, ha dato alla luce vari materiali importantissimi per studiare il neolitico: picconi da miniera, lucerne di pietra, punteruoli d’osso e vasi in ceramica. La ceramica permette di datare questo impianto minerario fra il VII e il VI millennio avanti Cristo. Questa miniera fa parte di un distretto minerario di grandi dimensioni purtroppo chiuso al pubblico.

 

 

CARTOGRAFIA


 

 

 

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