Club Alpino Italiano - Sezione di FOGGIA
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Sabato 30 ottobre 2022 - "Monte Vulture" - Parco Naturale Regionale del Monte Vulture

INTERSEZIONALE CAI MELFI e CAI LAGONEGRO

 

Difficoltà:

  E
Dislivello :   748 m
Quota massima: 1.280 m. (rifugio Monte Vulture)
Durata :   9h circa A/R
Sviluppo totale del percorso:   14,50 km
Pranzo:   a sacco

 

Acqua:

  si consiglia di portare almeno 1,0 litri: non è possibile rifornirsi lungo il percorso.

Colazione:

  a sacco

Equipaggiamento:

 

scarponcini da trekking (obbligatori), abbigliamento a strati da montagna, giacca a vento, bastoncini da trekking (consigliati).

Tempi di percorrenza stradale: circa 60 minuti partendo da Foggia (andata). Auto proprie
Percorso in auto: 60 km (andata)

 

numero massimo partecipanti: 50 (cinquanta)

l’escursione è riservata prioritariamente ai soci CAI – iscrizione non soci € 12,00

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

festa al Rifugio: € 15,00 (per colazione tipica, caldarroste, …) da versare in sede venerdì 21 o venerdì 28 ottobre dalle ore 20.00 alle 21.00

 

Responsabili:

Caterina Forcella 347.1760766 - Renzo Infante 320.0151188 – Roberto Lavanna 338.4768024

 

Appuntamento:

.ore 7.30 davanti al Liceo Scientifico “A. Volta” - Partenza: ore 7.40 stesso luogo

 

Come raggiungere il luogo di inizio del percorso da Foggia:

prendere la Superstrada Foggia-Candela, quindi proseguire diritto per la SS 655 (Bradanica) per Potenza fino al bivio per Melfi, poi seguire indicazione per la stazione ferroviaria.

 

DESCRIZIONE DEL TERRITORIO:

Il Vulture è un vulcano spento situato nella parte settentrionale della provincia di Potenza, in Basilicata. La montagna raggiunge i 1.326 m di altitudine. Vulcano isolato, il Vulture è stato attivo fino al Pleistocene superiore, ossia fino a circa 130.000 anni or sono, con lunghe fasi di quiescenza. Fenomeni vulcanici secondari si sono verificati anche in epoca contemporanea, fino al 1820. I versanti dell'edificio vulcanico sono interamente ricoperti da una fitta e rigogliosa vegetazione favorita dalla naturale fertilità dei terreni che si sviluppano da rocce vulcaniche. Immersi in uno scenario verdeggiante, a un'altitudine di circa 660 m s.l.m., si distendono i due laghi di Monticchio, tipici laghi vulcanici occupanti il principale cratere dell'edificio vulcanico esistente durante la sua fase finale di attività.

Estesi e pregiati sono i boschi di castagno: Marroncino di Melfi D.O.P. è la denominazione protetta delle prelibate castagne che si producono in questi luoghi. Altri alberi sono Faggi, Querce, Conifere. Nella zona del Monte Vulture si estendono oltre 1.500 ettari di vitigno rosso Aglianico. L'Aglianico del Vulture è annoverato tra i migliori vini rossi d'Italia. Alle pendici sorgono numerosi stabilimenti per l'imbottigliamento dell'acqua minerale.

 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO:

il percorso è ad anello. Dal piazzale della stazione ferroviaria (m. 532) si prosegue per Bosco Laviano (m. 720), poi su tratturo per località Femmina morta (m. 1.020), attraversando castagneti privati, infine Rifugio M. Vulture (m. 1.280), attraversando faggete, querceti ed abetaie. Ritorno verso Est per Fontana dei Preti, fino a tornare, ripercorrendo parte del sentiero di andata, alla stazione ferroviaria

 

AVVERTENZE SUL PERCORSO: il percorso non presenta particolari difficoltà ma richiede un buon allenamento!

 

CARTOGRAFIA

 

 

 

  Scheda Tecnica