C.A.I. Foggia 2017

 


     

Domenica 2 Aprile - Sub Appennino Dauno Meridionale
Valle del CERVARO e BOVINO - Intersezionale con il CAI di ORTONA
Descrizione uscita

La Valle del Cervaro si snoda tra l'Appennino Meridionale Campano ed il Subappennino Dauno, tra le province di Avellino e Foggia. La valle deve il suo nome all'omonimo fiume che l'attraversa; questo nasce sulle pendici del  Monte Grossateglia (987 m s.l.m.) nel territorio di Monteleone di Puglia per poi sfociare, dopo aver attraversato la piana pugliese, nel Golfo di Manfredonia. Tra i comuni di Bovino ed Orsara, il territorio della valle risulta particolarmente impervio e assume in molti tratti la forma di una stretta gola. L'alta valle del Cervaro si caratterizza per le vaste coltivazioni cerealicole, che nella parte bassa lasciano spazio a boschi e terreni incolti.
Bovino

Al confine con la Campania,  è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e uno dei borghi più belli d’Italia.Tracce del passato illustre sono visibili nel cuore antico di Bovino, distrutto e ricostruito più volte,ma sostanzialmente ben conservato. Nel suo centro storico si erge imponente il Palazzo Ducale, con una torre normanna dell’XI secolo.. Oltre alla splendida cattedrale, a Bovino si contano sette chiese, alcune imperdibili come la chiesa di San Pietro, interessante esempio di architettura romanica dell’inizio dello scorso millennio, quella del Carmine, del seicento, la neoclassica S. Maria delle Grazie, la gotica e antica chiesa del Rosario, le
quattrocentesche chiese dell’Annunziata e di S. Francesco, quella dei Cappuccini. Il resto della ricchezza è sparso nel panorama di casette bianche, scalinate ripide tra i viottoli, ampi pezzi della antica pavimentazione in pietra di fiume.

Programma
Partenza ore 8.30/9.00, dal santuario della Madonna di Valleverde, luogo che ricalca a grandi linee l’architettura del Santuario dell’Incoronata. Nell’ampio parcheggio si lasceranno le auto per iniziare il percorso su selciato che alcuni fanno risalire all’epoca romana, per arrivare ad una cappalletta sotto il Cimitero di Bovino. Da qui il percorso diventa rupestre, anche se tratti asfaltati e cementati hanno sostituito le mulattiere che conducono al Torrente Cervaro. Percorrendo l’alveo del fiume, si risale costeggiando l’agro montano di Bovino, ammirando il paesaggio e gli affacci del paese verso la valle. Visita a  due ricoveri di fortuna (grotte) ed ai resti di due mulini ad acqua (Magnatta e mulino dei Duca De Guevara). Con l’occasione saranno mostrate percorsi di caccia e poste di incantevole bellezze.
Iniziando la risalita tra boschi di elci e roverelle, passeremo sul ponte Nicola De Lisi dell’omonima mulattiera fino ad arrivare alla contrada degli “impisi” luogo deputato alle impiccagioni, (operate dai piemontesi nella guerra al brigantaggio meridionale 1860/1865.
Arrivati in paese alle porte del Castello Ducale (De Guevara) Pausa Pranzo – colazione a sacco oppure alla Taverna del Duca (prezzo concordato di 15 euro – bisogna prenotarsi all’atto dell’iscrizione) dopo pranzo si potrà visitare con visita guidata il borgo vecchio, il Museo Diocesano ed il Museo Civico.
La via del ritorno per il CAI Foggia inizierà dalla contrada “buco di San Marco” percorrendo la strada delle fornaci (di calce) fin sotto la Cappelletta, per proseguire verso i “valli “ prospicienti il Santuari di Valleverde, luogo di partenza.

Per il CAI ORTONA l’escursione prosegue per le vie cittadine e la visita ai resti dell’acquedotto Romano ed infine partenza in pulman per il ritorno a casa.

Mappa del percorso

Scheda Tecnica
Difficoltà: E
Quota massima: 604 m s.l.m.
Dislivello in salita: mt.320
Dislivello in discesa: mt.100
Sviluppo del percorso: Km.10
Durata: 3/4 ore 
Lunghezza: Km. 25,00
Acqua: 2 litri
Abbigliamento: a cipolla
Attrezzatura consigliata: con scarponi,
bastoncini e ghette per chi le ha.
Colazione:a sacco o agriturismo avvisando prima
Mezzo di trasporto:auto proprie
Download scheda:
 
Appuntamento:
Liceo Scientifico ore 08:00
 
Rientro previsto: ore 16.00
 
Direttori:
Pompeo Russo,Michele Perrone   
 
 
Condizioni fisiche
Si richiede buona preparazione fisica e senso di responsabilità a ciascuno dei partecipanti. 


Avvertenze
- I direttori di escursione si riservano di modificare in tutto o in parte l'itinerario in considerazione delle condizioni meteorologiche. 
- Gli accompagnatori per la loro responsabilità si riservano di escludere dalla propria escursione i partecipanti  non adeguatamente attrezzati e allenati, che potrebbero creare problemi a se stessi e agli altri.